Pallamano Romagna batte Verdeazzurro per 37 a 33 in una partita complicata dagli infortuni

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E’ successo di tutto nell’esordio stagionale del Romagna. Al PalaSantoru di Sassari, a domicilio del Verdeazzurro, gli arancioblu vincono 37-33 un match assolutamente difficile, complicato anche da due infortuni che, in attesa di verifiche strumentali, appaiono piuttosto seri. Al 25’ del primo tempo Cristian Mengoli si accascia a terra dopo uno scontro a difesa schierata; al 7’ della ripresa, al momento del tiro che vale il gol del 26-24 per i suoi, Riccardo Stabellini subisce un contrasto duro che lo lascia dolorante al gomito. Fuori entrambi dalle rotazioni e, come se non bastasse, al 15’ della ripresa, viene espulso Sebastiano Garau reo di aver colpito (mano e) volto del portiere Munda dai settemetri per un rigore. Dunque, coach Ortega si ritrova a giocare gli ultimi 15’ con tre giocatori in meno. E si affida, nel momento di maggior spinta dei sardi, alla coppia Maistrello-Dall’Aglio che stravolgono gli equilibri del match, rilanciando il Romagna verso la vittoria.

Tra i pali Alessandro Maistrello compie una “manita” di parate essenziali per spegnere le velleità del Verdeazzurro, mentre in attacco Andrea Dall’Aglio si prende la scena con 5 reti di pura potenza (compreso un rigore guadagnato e realizzato), praticamente consecutive (solo un gol di Ariotti a spezzare il “filotto” del pivot). Dal 28-30 del 18’ per i sardi, dunque, si passa al 34-32 al 27’. Negli ultimi 3’ di gioco è perfetto Rotaru a gestire il gioco, segnando le due reti che valgono il definitivo successo: chiude il tiro-gol di Tondini a pochi secondi dalla fine per il 37-33.

Match dominato lungamente con un massimo vantaggio di +5 (12-7 segnato da capitan Ceroni) in un primo tempo sempre in gestione: subito 6-2 al 6’, prima che Sassari riesca a recuperare sull’8-6 al 9’. Quindi l’accelerazione di Ramondini e Ceroni che firmano il già citato 12-7 al 12’. Dopo una fase un po’ affannosa da ambo i lati, con un paio di esclusioni per 2’ che spezzettano il gioco, con i primi nervosismi in evidenza. Poi il brutto episodio che coinvolge Cristian Mengoli, out dal match per un colpo al ginocchio che si spera sia molto meno grave di quanto non sia sembrato a caldo.

Nel primo tempo risultano pressoché irrefrenabili con 5 reti a testa Garau (3/3 dai sette metri e due splendide reti dall’ala sinistra), Ramondini dall’altro lato dell’attacco e Rotaru dalla fascia centrale. L’attacco gira, eccome, tanto che le 21 reti realizzate già nei primi 30’ non sorprendono nessuno. All’intervallo ci si ferma sul 21-19.

Nei primi minuti della ripresa, prima dell’infortunio al gomito di Stabellini, il Romagna torna sul +4 (24-20 al 4’) sperando di infilare la fuga giusta. Ma i quasi 6’ di astinenza dal gol dopo l’uscita del terzino bolognese, riaprono i conti, anche perché i sardi cominciano a crederci per davvero, recuperando fino al 27-27. Quindi, sul primo vantaggio del Verdeazzurro (27-28), Ortega è costretto a chiamare il primo timeout della stagione. Al rientro in campo, si rivede Dall’Aglio in zona pivot e sarà la scelta decisiva in vista del finale di partita. Prima, però, il “fattaccio” con il rosso diretto a Garau che colpisce il volto di Munda su rigore, a metà della ripresa. Sembra finita per il Romagna, con tre uomini in meno a disposizione e con l’inerzia che pare passata nelle mani degli avversari. Ma le parate di Maistrello coniugate alla precisione ed alla determinazione del pivot mordanese (nella giornata del rientro ufficiale in maglia Romagna) sono il colpo di grazia sulle velleità dei sardi.

La gara finisce sul 37-33 e per il Romagna è tempo di festeggiare in mezzo al campo, anche se con un misto d’amarezza per il doppio infortunio incassato.

Nel prossimo incontro, la squadra di coach Ortega debutterà davanti al proprio popolo, sabato 28 settembre, alle ore 19,00 al PalaCavina di Imola, affrontando una Orlando Haenna che si propone tra le protagoniste della categoria.

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