PRI Ravenna al consiglio nazionale repubblicano. Fusignani: “Ipocrita l’invio di armi all’Ucraina se non accompagnato dal consenso al loro utilizzo contro obiettivi militari in territorio russo”

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Ieri, sabato 21 settembre, nel corso del Consiglio Nazionale del PRI tenutosi a Roma al Radisson Blu Hatel, è stato presentato dai CN ravennati Eugenio Fusignani, Alberto Gamberini, Giannantonio Mingozzi, Andrea Vasi, Laura Agrioli, Paolo Bocchini e Antonio Foschini il documento che è stato votato all’unanimità dall’assise repubblicana. Nel suo intervento Eugenio Fusignani, nel ribadire l’ipocrisia di un “sostegno con invio di armi all’Ucraina se non accompagnato dal consenso al loro utilizzo contro obiettivi militari in territorio russo”, ha sottolineato l’importanza di “proseguire nel percorso federativo con Azione anche in funzione delle comuni visioni di politica estera. Un percorso da rinsaldare alle prossime regionali in Emilia-Romagna, Liguria e Umbria che traguardi le prossime amministrative a partire da quelle di Ravenna. Un percorso che deve essere aperto all’apporto delle altre forze europeiste e riformiste con l’obbiettivo di costruire una proposta laica e liberal-democratica utile al Paese.” Il CN ha votato all’unanimità il documento conclusivo presentato dal segretario nazionale Corrado De Rinaldis Saponaro contente, oltre i temi suddetti, anche la necessità di aprire il partito all’ingresso, favorendo l’iscrizione in tutte le consociazioni del Paese, dei tanti che stanno chiedendo di aderire all’Edera.

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