Il Presidente della Regione Bonaccini risponde a Musumeci e Bignami: “Questa destra attacca la scienza e scarica sempre la responsabilità su altri”

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Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, ha rilasciato un’intervista a La Stampa nella quale evidenzia la strumentalità politica operata dal ministro Nello Musumeci e dal viceministro Galeazzo Bignami in occasione dell’alluvione del 18/19 settembre 2024. Bonaccini, oltre a rimarcare che Musumeci e Bignami non si sono mai fatti vedere di persona nelle zone colpite dall’alluvione ha definito “sciacallaggio” il comportamento del Governo. Il presidente della Regione E-R considera lo stato di emergenza il minimo sindacale e ritiene la nomina del Commissario da Roma dello scorso anno un errore madornale.

Interrogato a tal proposito, Bonaccini ha dichiarato: “Ho detto da subito che una gestione commissariale da Roma era un errore madornale. Ma questo non toglie la mia stima per Figliuolo, che da servitore dello Stato ha fatto alle condizioni date”.
Quanto al dato di fatto che l’Emilia-Romagna è tra le regioni con il maggior consumo di suolo, Bonaccini ha dichiarato: “Al pari di altre, in particolare del Nord. Eravamo una terra tra le più povere del Paese nel dopoguerra, oggi siamo una delle regioni con aspettativa e qualità della vita più alte in Europa, grazie anche a tanti distretti manifatturieri e tante infrastrutture. È vero che in Italia e in Emilia-Romagna si è consumato troppo suolo: per questo abbiamo approvato una legge regionale che punta alla rigenerazione urbana e al saldo zero del consumo di suolo, la più restrittiva del Paese. Ne servirebbe una nazionale in materia: se Bignami se ne occupasse, gliene renderemmo merito”.

Galeazzo Bignami ha accusato il governo locale e la sinistra di essere “ambientalisti radical chic”. A queste discutibili considerazioni Bonaccini ha risposto con fermezza: “A differenza di Bignami, io non ignoro e non nego il cambiamento climatico. La differenza è tutta qui: questa destra attacca la scienza e scarica sempre la responsabilità su altri”.

Sui primi 20 milioni di euro stanziati dal Governo e sulla dichiarazione dello stato di emergenza il presidente della Regione E-R ha detto: “Ho apprezzato che la premier abbia chiamato la presidente Priolo e stanziato subito 20milionidi euro. Che venga dichiarato lo stato di emergenza, però, è il minimo sindacale in casi come questo”.

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