Priolo a Ministro Musumeci: “Durante un’emergenza si lavora non si fanno polemiche. Grazie a Mattarella per la telefonata, da Meloni neanche quello”

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“Ma vi sembra possibile che mi si chieda di rendicontare i cantieri fatti negli ultimi 10 anni, mentre siamo nel mezzo di un’emergenza? Perchè il Ministro attenziona solo l’Emilia Romagna, trasformandola in un caso politico, quando l’alluvione è avvenuta anche nelle Marche?”.

La vicepresidente Priolo, sollecitata sul tema delle polemiche con il Ministro Musumeci dai giornalisti alla conferenza stampa in Prefettura a Ravenna per fare il punto sull’alluvione, non ci sta a far passare la regione che amministra come un territorio con un governo incapace.

“È una polemica imbarazzante – ha detto nel punto stampa tenuto questa mattina in prefettura nella sala in cui si riunisce il CCS -, che io non ho creato e nella quale non volevo entrare. Non ho idea di che partito votino le persone che fanno parte del CCS e non mi interessa: siamo qua per lavorare per i cittadini e per i territori colpiti da questa tragedia. È questo che si fa quando c’è un’emergenza”.

E ancora: “L’Emilia Romagna produce buona parte del PIL di questo Paese, siamo cresciuti anche dopo le tante difficoltà che abbiamo vissuto negli ultimi anni, non si può cercare di farci passare per una regione inefficiente. Sarebbe meglio che il Governo facesse il suo lavoro e lavorasse alla prevenzione inviandoci i finanziamenti necessari, invece che accusarci di non saper spendere i soldi che riceviamo. I 600milioni citati dal Ministro, sono intanto da spalmarsi su 14 anni e non su 10, come sostiene lui. Inoltre sono principalmente fondi che vengono dal Mase per la difesa del suolo e che abbiamo già speso e rendicontato a chi di dovere. Ho già firmato la rendicontazione di quest’anno sugli interventi dell’anno precedente, fino all’85% delle risorse spese, perché per la restante parte si tratta di cantieri in corso. La confusione che si fa è tra questi interventi e i fondi del commissario Figliuolo per ricostruzione, cioè i 2,4 miliardi e mezzo. Di questi la Regione ha completato tutti i cantieri in urgenza e somma urgenza, i Comuni hanno già impegnato tutti i finanziamenti e stanno facendo gli interventi. Bisogna anche comprendere come funzionano le nostre amministrazioni”.

“Oggi chiarisco questa cosa per l’ultima volta – ha risposto seccata ma ferma la vicepresidente -, poi non chiedetemela più, perché non voglio più parlarne. Ringrazio il presidente Mattarella per avermi chiamato in queste ore difficili. Dalla presidente Meloni non ho ricevuto nemmeno una telefonata”.

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