Ravenna, Dirigente scolastico disapprova decisione del Governo sul rinvio, consigliera M5S Piccinini lo bacchetta

Nel comunicare ai propri studenti lo slittamento all’11 gennaio del ritorno in classe Antonio Grimaldi, dirigente scolastico dell’Istituto tecnico-industriale “Nullo Baldini” di Ravenna, ha inviato oggi a docenti, studenti, genitori e personale ATA della scuola una circolare con un contenuto che non nascondeva il proprio disappunto. Troppo per Silvia Piccinini Consigliera regionale MoVimento 5 Stelle Emilia Romagna che definisce “fortemente politico” e “fuori luogo” la nota del dirigente.

Esplicito oltre che irrituale è l’oggetto della missiva di Grimaldi: “𝐍𝐨𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐢𝐯𝐢𝐬𝐨 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐫𝐚𝐦𝐦𝐚”, dove si deve intendete che il dirigente stesso non lo condivide. Grimaldi poi prosegue: “𝑃𝑢𝑟 𝑛𝑜𝑛 𝑐𝑜𝑛𝑑𝑖𝑣𝑖𝑑𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑖𝑙 𝑑𝑖𝑠𝑜𝑟𝑖𝑒𝑛𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒, 𝑖𝑚𝑝𝑟𝑜𝑑𝑢𝑡𝑡𝑖𝑣𝑜 𝑒 𝑖𝑛𝑐𝑜𝑛𝑐𝑙𝑢𝑑𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑣𝑣𝑒𝑑𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑛𝑜𝑡𝑡𝑢𝑟𝑛𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝐺𝑜𝑣𝑒𝑟𝑛𝑜 (𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑡𝑡𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜) 𝑙’𝐼𝑠𝑡𝑖𝑡𝑢𝑡𝑜 𝑁𝑢𝑙𝑙𝑜 𝐵𝑎𝑙𝑑𝑖𝑛𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑐𝑟𝑎𝑠𝑡𝑖𝑛𝑎 𝑎 𝑙𝑢𝑛𝑒𝑑i 11 𝑔𝑒𝑛𝑛𝑎𝑖𝑜 2020 𝑙’𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑙𝑒𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑖𝑛 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑎𝑙 50%”. E così via. La lettera è pubblicata qui sotto.

Per Silvia Piccinini tutto questo non si addice a un dirigente scolastico e chiede un intervento riparatore: “Pur comprendendo la delusione di tutto il mondo della scuola per il mancato rientro in classe previsto inizialmente per il 7 gennaio, credo che le parole utilizzate dal dirigente scolastico siano fuori luogo e non consone all’istituzione che rappresenta. Non si può utilizzare una circolare scolastica per esprimere posizioni personali o politiche. Un particolare che il professor Grimaldi dovrebbe conoscere molto bene ma che evidentemente ha dimenticato. Purtroppo, né il Governo, né tantomeno il Ministero dell’Istruzione, hanno preso a cuor leggero la decisione di rimandare il ritorno alla didattica in presenza a lunedì prossimo ma si tratta di una richiesta che è stata avanzata soprattutto dalle Regioni tenendo conto dell’andamento della curva epidemiologica che fatica ad abbassarsi. Ecco perché le parole del preside Grimaldi sono assolutamente fuori luogo e per questo ci aspettiamo nelle prossime ore le sue scuse ufficiali per aver utilizzato in modo totalmente inopportuno un canale di comunicazione così importante per l’organizzazione delle attività scolastica scambiandolo per un volantino politico.”