Cantieri edili non autorizzati, operai in nero e incidenti sul lavoro eni controlli dell’Ispettorato del Lavoro di Ravenna

Edilizia, metalmeccanica e logistica, i settori più controllati

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L’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Ravenna rende noti i principali risultati delle attività istituzionali rese nel 2020, con particolare attenzione alle verifiche in materia di Sicurezza sul Lavoro anche in funzione Anticovid19.

I controlli hanno riguardato i cantieri edili dislocati nell’intera provincia di Ravenna, privilegiando gli appalti di opere pubbliche: secondo quanto riportato dall’Ufficio del Lavoro, gli ispettori avrebbero accertato il 78% di varie irregolarità nel segmento dell’edilizia. “Si è constatata la violazione di subappalti di lavori pubblici non autorizzati – spiegano – con il deferimento dei trasgressori alla Autorità Giudiziaria. Sempre in materia di
Edilizia Pubblica, gli ispettori hanno accertato anche l’occupazione, in 3 cantieri pubblici, di operai totalmente in “nero”. E’ stato disposto, anche, il sequestro penale di un cantiere, completamente sconosciuto alle Pubbliche Amministrazioni”.

“Il controllo nelle opere pubbliche – aggiungono -, ha permesso di accertare 5 violazioni sulla prevenzione che hanno determinato gravi infortuni sul lavoro; nell’occasione sono state anche compite deleghe di indagini, su disposizione dalla Procura di Ravenna. Sono stati disposti numerosi accertamenti volti a rilevare il rispetto della normativa Anticovid 19 nei luoghi di Lavoro: negli esiti si è constatata un’alta percentuale di
adempimenti da parte imprenditoriale nel predisporre i dispositivi di prevenzione al contagio: è stato accertato solo un 10% di irregolarità”.

Particolare importanza è stata data ai controlli nei settori della metalmeccanica, facchinaggio e logistica, dove sono stati accertati 5 consistenti appalti di servizi, che nei fatti mascheravano somministrazioni fraudolente di manodopera, per un totale di posizioni lavorative irregolari pari a 1000; è stata inoltre rilevata un’evasione contributiva di 21 milioni di euro e sono state comminate sanzioni per oltre 100mila euro. Gli ispettori hanno, anche riscontrato, indebite percezioni di sgravi contributivi, per un totale di 55 mila euro.

Nei settori della metalmeccanica/logistica sono rilevate 3 truffe ai danni dello Stato e di altri Enti Pubblici, le indagini ispettive hanno anche consentito di smascherare un sistema di finti attestati di formazione sulla Sicurezza e di esercizi abusivi di professione.

“Tutti questi risultati – concludono dall’Ufficio Territoriale . sottolineano il costante impegno e l’importante ruolo, a presidio della Legalità sul Lavoro, e di contrasto alla concorrenza sleale, svolto dall’Ispettorato del Lavoro di Ravenna”.

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