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Scuole superiori. Si riparte l’11 gennaio. Prefetto di Ravenna: “più bus e controlli anti assembramento alle fermate”

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È slittata a lunedì 11 gennaio la riapertura degli istituti secondari di secondo grado ( 50% in presenza, il restante 50% in didattica digitale). E’ quanto stabilito dal Consiglio dei Ministri, riunitosi ieri sera 4 gennaio. “Il Governo ha approvato poche ore fa il Decreto legge con le nuove misure che entreranno in vigore dal giorno in cui verranno pubblicate in Gazzetta Ufficiale, verosimilmente già oggi, martedì 5 gennaio, e valide fino al 15” spiega il Prefetto di Ravenna Enrico Caterino.

“La decisione presa dal Consiglio dei Ministri non comporta delle variazioni rispetto al Documento Operativo redatto dalla Prefettura di Ravenna a dicembre – commenta -. Il Documento resta valido ed efficace, in quanto il Tavolo di Coordinamento per le scuole secondarie di secondo grado aveva previsto il potenziamento dei servizi di trasporto pubblico per garantire la didattica in presenza al 75%. Poi è cambiata la percentuale, abbassata al 50%, quindi senza compromettere quanto già stabilito” sottolinea il Prefetto.

Il dispositivo che doveva partire dal 7 gennaio, ora posticipato di alcuni giorni, si muove su strade parallele: oltre al potenziamento dei mezzi di trasporto prevede l’aumento delle azioni di controllo. “Il documento prevede più mezzi a disposizione sulle linee di trasporto pubblico maggiormente interessate dal flusso della popolazione studentesca, secondo quanto stabilito con Start Romagna e Tper. Inoltre, per evitare assembramenti saranno organizzati presidi di controllo nelle aree maggiormente interessate dalla presenza degli studenti, grazie al personale di Start Romagna e alla presenza della Polizia Locale” aggiunge il Prefetto Caterino.

“Tre le attività stabilite dal Tavolo di Coordinamento vi è anche un’azione di sensibilizzazione verso gli studenti, da parte degli uffici dei dirigenti scolastici – prosegue -. L’obbiettivo è quello di far rispettare le misure anticovid, evitando assembramenti negli spazi esterni o alle fermate degli autobus, senza resse in salita o discesa e senza accalcarsi”.

“Questa continua messa a punto delle misure anticovid è legata all’evoluzione dell’emergenza sanitaria e ai dati sul contagio. E’ quindi comprensibile che vi siano continue revisione dei provvedimenti assunti dal Governo”, conclude il Prefetto spiegando che il decreto legge approvato ieri sera prevede che tutte le regioni siano “zona gialla rafforzata” e “zona arancione” nel fine settimana del 9 e 10 gennaio, con divieto di spostamento tra regioni, e quindi le forze dell’ordine continueranno nelle azioni di controllo per verificare che le misure anticovid vengano rispettate.

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