Muri verdi antismog, spazi green e permeabili, boschi urbani e asole con piante perenni a Rimini, per resistere al clima che cambia

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Muri verdi antismog, spazi green e permeabili al posto del cemento, boschi urbani e asole con piante perenni, graminacee e rampicanti, messa a dimora di nuove specie arboree. Sono alcuni degli interventi finanziati con decreto del Ministero dell’ambiente e sicurezza energetica (Mase) nell’ambito del programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano che prevedono un investimento complessivo di circa 686mila euro.

Una serie di opere diffuse sul territorio che rispondono all’esigenza di aumentare la resilienza delle aree urbane ai rischi generati dai cambiamenti climatici, progetti di mitigazione e riqualificazione che hanno l’obiettivo primario di ridurre l’impatto sull’ambiente generato dalle attività dell’uomo, migliorare il comfort urbano e aumentare gli spazi verdi.

I 5 interventi programmati dal Comune di Rimini – con conclusione entro l’autunno 2024 – interessano varie zone della città. Eccoli nel dettaglio.

1) Potenziamento delle opere a verde del Parco del Mare sud, con l’integrazione di nuove aiuole con varie tipologie di essenze arboree e arbustive (intervento già concluso).

2) Parco Caduti dei Lager – Viale Madrid, con l’eliminazione di un tratto asfaltato a favore di nuove piantumazioni e di una nuova superficie permeabile di circa 350 mq.

3) Parco Enrico Petrucci – Via Euterpe sarà eliminata la piastra di asfalto presente, trasformando l’area di circa 668 mq in un prato adatto anche ad accogliere attività sportive e per il tempo libero. Questa soluzione, oltre ad aumentare la superficie permeabile dei luoghi, consentirà una riqualificazione complessiva dell’area. Saranno inoltre messe a dimora nuove alberature per ombreggiare il percorso pedonale che conduce ai complessi residenziali.

4) Due interventi riguarderanno la mitigazione nel contesto urbano del Metromare in via Madrid a Rivazzurra e via Lugano a Miramare. Nel primo caso sarà realizzata una asola verde tra l’infrastruttura del trasporto rapido costiero e il marciapiede, con messa a dimora di piante erbacee perenni, graminacee e rampicanti della lunghezza di circa 155 metri; nel tratto di via Lugano sarà invece realizzata una parete verde verticale sulla delimitazione esistente. Questi interventi hanno lo scopo di mitigare l’effetto visivo delle infrastrutture viarie, contribuendo alla riduzione del calore e delle polveri.

5) Infine sarà realizzato un bosco urbano nelle aree a verde pubblico di via Tristano e Isotta, via San Leo e via Don Carlos, di proprietà comunale e facenti parte di un complesso residenziale ad alta densità abitativa: un’area di circa 3.900 mq che sarà caratterizzata da essenze arboree antismog con la messa a dimora di elementi vegetativi, in grado di costituire un filtro tra l’abitato e la viabilità esistente.

“Il clima è un fattore imprescindibile quando si parla di benessere e di vivibilità della città – commenta l’assessora alla transizione ecologica Anna Montini – per questo continuiamo ad investire in interventi che favoriscano l’adattamento dei centri urbani ai cambiamenti climatici. Questi interventi diffusi, che partono in questi giorni per concludersi entro l’autunno, sono incentrati sulla de-impermeabilizzazione del suolo attraverso la rimozione di cemento e asfalto e con l’utilizzo di materiali verdi e drenanti e si inseriscono in un quadro più ampio dove il tema delle infrastrutture verdi urbane è affrontato in modo organico. Penso alle opere che rappresentano la bussola su cui è orientata l’azione amministrativa come il Psbo e il Parco del Mare o al nuovo strumento di Pianificazione del Verde di cui la città si sta dotando, così come ad altri progetti specifici come la riqualificazione il Parco don Tonino Bello a Viserba o il Bosco dei nomi in piazza Malatesta, così come agli interventi di riforestazione della città e dell’ampliamento delle aree verdi, e il programma di riqualificazione diffusa dei parchi della città”.

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